lunedì 5 gennaio 2009


Cortei pro Palestina in Italia. Dimostranti bruciano una bandiera americana (http://www.gazzettino.it/fotogallery.php?id=11583 )

. SPECIALE: IL FALO' DELLE BANDIERE

POST DI CLOROALCLERO E CARLO GAMBESCIA


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L’inaccettabile ipocrisia delle bandiere bruciate
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di Barbara (Cloalclero)
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Di fronte al conflitto che vede Israele opposta ad una regione sovrappopolata, disarmata e affamata da due anni di embargo e di vessazioni, piu’ delle censure massmediatiche effetuate dai “pagliara” di turno, quel che mi fa piu’ schifo e che esprime in modo netto e inequivocabile la bassezza politica e morale della classe politica che purtroppo attanaglia con le sue azioni di dirigenza il nostro paese, sono le dichiarazioni a proposito delle fatidiche bandiere bruciate.
Già all’epoca della fiera del libro di Torino, che da manifestazione culturale quale dovrebe essere, è stata trasformata in una penosa kermesse propagandistica della catastrofe che Israele si apprestava a portare (come ha portato) a fine anno , manifestanti che avevano bruciato vessilli di quell’entità criminale che sgancia bombe sulle scuole e sui reparti pediatrici degli ospedali, erano stati denunciati, segnalati, additati al pubblico ludibrio per quei gesti simbolici (e forse, a spese nostre,processati). Da autorità che non sono in grado neppure di garantire un’informazione obiettiva sul servizio informativo pagato da noi tutti.
Oggi, nella
manifestazione tenutasi in piazza duomo contro il genocidio, qualcun altro ha bruciato bandiere israeliane e americane. Giustamente su qualche sito si intitola l’evento “è piu’ grave bruciare le bandiere che centinaia di persone”
E vediamo la schifosa ipocrisia grondante rabbia per non aver potuto soffocare almeno questo, di dissenso, dei nostri rappresentanti. Ipocrisia e leccaculismo di matrice esemplarmente “bipartisan”
Riccardo De Corato (vicesindaco di Milano, che lamenta che la manfestazione ha rovinato un atteso pomeriggio di shopping per i milanesi): “. Due bandiere di Israele, oltraggiate dalle svastiche, sono state infatti bruciate durante il corteo. Cordoni della polizia sono stati sfondati e decine di vigili sono stati impiegati a causa di intasamenti del traffico cittadino. Tutto con il chiaro intento di creare problemi alla citta’, paralizzando il traffico e rovinando un tranquillo pomeriggio di shopping”. “Metteremo a diposizione di Polizia di Stato e Magistratura le immagine registrate dalle telecamere. Mi auguro pertanto che gli autori di questi gravi fatti vengano cosi’ identificati e denunciati dalla Polizia”
Il presidente del consiglio comunale
Manfredi Palmieri: ““Manifestare bruciando la bandiera israeliana vuol dire essere pro Hamas, per i terroristi, per la distruzione di Israele e per l’annientamento dei suoi cittadini. Milano per questo sente vergogna, anche perche’ avverte Piazza Duomo come violentata: tradizionalmente ribadiamo ogni Capodanno che e’ uno dei luoghi simbolo della Pace, e questa sacralita’ e’ stata violata”.
Sul fronte PD spicca il giudizio del filosionista
Furio Colombo, per il quale si parla di “atti delinquenziali” mica di pizza e fichi: “”Chiunque abbia bruciato quelle bandiere ha compiuto un atto delinquenziale, privo di senso, totalmente inutile per la pace”.
Dalla destra, alla sinistra fino al piu’ vergognoso camaleontismo politico (ma sempre leccando le suole di Israele) questo è il giudizio di
Daniele Capezzone (della strana commistione, almeno per me che ho sempre pensato, sbagliando, che i radicali fossero almeno culturalmente di sinistra) eccolo: “Provo vergogna (…)Chi si rende protagonista di questi atti, dà la misura della propria violenza, dell’intolleranza, dell’adesione culturale al progetto tecnicamente di nuovo nazismo di quanti (penso ad Hamas) vorrebbero distruggere lo Stato di Israele ed eliminare donne e uomini ebrei. Mi auguro che i settori politici coinvolti nella manifestazione vogliano chiedere perdono, e fare pubblica e profonda autocritica per avere preso parte a un evento dove si e’ verificato un simile episodio”
Concludo la carrellata citando un
articolo di Libero che menziona le reazioni di altri due piddini: “Sdegno è stato espresso anche dal vice presidente della Camera, Maurizio Lupi, e da Furio Colombo del Pd, che hanno parlato rispettivamente di “atto da irresponsabili e fanatici ideologici” e di “atto delinquenziale, privo di senso, totalmente inutile per la pace”. D’accordo anche il deputato del Pd Emanuele Fiano: “Chiedere la fine delle ostilità bruciando la bandiera di Israele, vuol dire soltanto volere la distruzione totale del nemico.”E mi chiedo se ’sta gentaglia brutta lecchi le suole senza un minimo di onestà con se stessi o se non ne sappiano effettivamente nulla, come i parlamentari intervistati dalle iene, che non sapevano neanche chi è Nelson Mandela o chi erano Sacco e Vanzetti.
A questo proposito segnalo che il video delle iene piu’ scandaloso (quello dove i senatori non rispondevano neanche sul
participio passato del verbo avere) è stato rimosso.
Siamo al livello che a ’sta gente gli dicono di votare favorevolmente al rifinanziamento della missione in Afghanistan e questi pensano di stare decidendo su un piccolo paese dell’Oceania. Per cui penso che, se tra di loro c’è la moda che “fa bel vedere” fare dichiarazioni scandalizzate per gli stracci bruciati, non si preoccupano certo del fatto che quelli la cui bandiera essi tanto difendono portano ogni giorno ai genitori (quelli che rimangono vivi) decine di cadaveri come
questi.
Io penso che di fronte a questa foto, sapendo che queste cose, ora, mentre leggiamo, stanno ancora succedendo, rende tutti i significati razionali o pseudo-tali poco credibili. Che trecento anni di illuminismo, cento di sfrugugliamenti sui “diritti umani” piroettate nell’inconscio collettivo come un’acquisizione scontata da voci culturali piu o meno accreditate che han parlato di “progresso” , debbano solo stare in silenzio.
E dovrebbero starci guardando i vessilli di questa entità teleologicamente guerrafondaia bruciare finchè si riesce a tenerla in mano. E agli ebrei fintamente “progressisti” come Moni Ovadia che esprime: “Bruciare la bandiera di un popolo e’ come bruciare la nazione. La Bandiera e’ un simbolo” posso solo rispondere con uno slogan “10,100,1000 bandiere bruciate ” Perchè quella nazione “simbolicamente bruciata” sta bruciando realmente i corpi di questi bambini, che erano vivi e che, certo, non buttavano ai giovanottoni pirla dell’IDF niente se non qualche pietra.
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Cloalclero

(tratto da http://www.cloroalclero.com/?p=470 )

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