giovedì 18 dicembre 2008

Fini occulti
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di Nicola Vacca
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Gianfranco Fini, da qualche tempo, ha smesso di fare politica. Ha scoperto di avere un grande interesse per la Storia. Anche se non si documenta mai , quando decide di rilasciare dichiarazioni pubbliche il presidente della Camera ricopre il ruolo dello storico.
L’ultima lezione del professor Gianfranco Fini, docente emerito di Storia moderna e contemporanea a modo suo all' Università dei luoghi comuni, l’ha tenuta nella sala della Regina nel corso di un convegno sui settanta anni delle leggi razziali. Un argomento che gli sta particolarmente a cuore da quando ha scoperto che il fascismo è il male assoluto. Lo storico Fini sta approfondendo i suoi studi in materia e ieri, tornando sul suo argomento preferito, ne ha dato l'ennesima interpretazione personale. “L’ideologia fascista non spiega da sola l’infamia delle leggi razziali. C’è da chiedersi perché la società italiana si sia adeguata nel suo insieme alla legislazione antiebraica e perché, salvo talune luminose eccezioni,non siano state registrate manifestazioni particolari di resistenza. Nemmeno ,mi duole dirlo, da parte della Chiesa Cattolica”.Il presidente della Camera istruisce un processo contro la Chiesa, e gli storici veri subito bocciano le sue dichiarazioni.
Non poteva essere altrimenti, anche perché ci sono documenti e libri che danno torto alle tesi esposte da Fini.
Le prove sono negli Archivi vaticani dove è presente ad esempio la dichiarazione di condanna dell’antisemitismo del 1928 dell’ex Sant’Uffizio, molto netta e molto chiara. Un documento che viene assolutamente dimenticato. Ci sono quantità di prove storiche che dimostrano la straordinaria ed efficace opera della Santa Sede a difesa e salvaguardia degli ebrei.
Allora perché Fini ha detto quello che ha detto? Il presidente della Camera preferisce parlare a titolo personale. E ogni volta la comunità ebraica ringrazia.
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Nicola Vacca

2 commenti:

Guido A ha detto...

Naturalmente. Fini non è nuovo a queste uscite.
Tutti colpevoli. Due conseguenze:
1) nessun colpevole (nemmeno il fascismo)
2) una sola e ben precisa vittima, che eventualmente può chiedere risarcimento.

In realtà, il cattolicesimo è stata una delle pochissime entità che si è opposta, già in tempi "non sospetti", al razzismo.
Se Fini fosse un uomo serio, e non, permettimi la battuta, un uomo politico, avrebbe fatto una piccola riflessione sulla ideologia razzista.
Che trae origine dal "darwinismo sociale", che ha addentellati con la eugenetica, ecc., cosa particolarmente evidente in gente come Galton . vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Francis_Galton

Ma si preferisce fare il solito immondo polverone.
Per "Fini" nemmeno troppo occulti :-)

CONTRAGORA' . IL CROCEVIA DELLE IDEE: CULTURA, POLITICA, SOCIETA', COMUNITA', ECONOMIA. ha detto...

Che il buon Fini abbia finalmente capito che senza l'appoggio dei grembiulini il potere non dura (e quel che vogliono i grembiulini, si sa, è una cosa sola e da sempre)

Valter Binaghi