martedì 2 dicembre 2008

I LIBRI DELL'ANIMA - Riletture
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La forza della debolezza...
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di Valter Binaghi
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Il romanzo di Cristina Comencini, Le pagine strappate (Feltrinelli 1991, 1° edizione - http://www.libreriauniversitaria.it/pagine-strappate-comencini-cristina-feltrinelli/libro/9788807840715 ) non è che sia stato osannato da critica e pubblico, eppure secondo me è un gran bel libro che mette in evidenza il tratto più doloroso e autentico della figura del padre.
Costretto dal narcisismo della propria educazione familiare e dal ruolo sociale a identificare la propria funzione nell’efficienza del capofamiglia che a tutto provvede e tutto amministra a costo dell’anestesia dei sentimenti, un padre borghese s’imbatte improvvisamente nella sindrome depressiva della figlia minore, di tutte la più amata, ora chiusa in sè stessa fino alla totale afasia. Accettando di mettere in crisi la propria maschera familiare e di lasciare andare a rotoli la propria carriera, decide di dedicarsi unicamente a lei, e dopo molti infruttuosi tentativi riuscirà a conquistarne la fiducia solo smettendo di nascondere la propria fragilità. Scoprirà alla fine che il segreto del malessere della figlia è nelle pagine strappate del suo diario, in cui la ragazza aveva registrato il brutale trauma cui era stata obbligata ad assistere.
E’ un romanzo che, molto laicamente, contiene quella che considero una grande verità spirituale: è quando sei più debole che sei più forte. Non puoi essere padre se prima non ti sei accettato come figlio. Quando smetti di fingere di essere Dio, puoi accettare l’aiuto di Dio.
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